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Nuove cause di esclusione ISA 2021

  • forcellaemanuela
  • 25 gen 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 10 feb 2021

Il Decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze del 020.2.2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.33 in data 09.02.2021, prevede, per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020, nuove cause di esclusione dall'applicazione degli indici sintetici di affidabilita' fiscale (ISA 2021) per tener conto degli effetti dell’emergenza da Covid-19.

Pertanto per il periodo di imposta 2020 tali indicatori non si applicheranno nei confronti dei soggetti:

a) che, nel periodo d'imposta 2020 rispetto al periodo d'imposta precedente, hanno subito una diminuzione di almeno il 33 per cento dei ricavi di cui all'art. 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e), ovvero dei compensi di cui all'art. 54, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917;

b) che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019;

c) che esercitano, in maniera prevalente, le attivita' economiche individuate dai codici attivita' riportati nell'allegato 1 del suddetto decreto.

Oltre a ciò gli ISA 2021 dovrebbero comunque prevedere una serie di correttivi Covid che, nelle modalità di appicazione, somigliano molto ai famigerati correttivi congiunturali anticrisi applicati, nel recente passato, per gli studi di settore. La misurazione degli effetti dalla pandemia sulla nostra economia viene infatti valutata osservando l’andamento di alcuni indicatori base che sono stati presi a riferimento per le successive valutazioni. Tra questi indicatori troviamo: - le giornate di chiusura determinate per codice ATECO in base alle disposizioni dei D.P.C.M. del 2020; - la contrazione della produttività settoriale. L’impatto di queste variabili sulle singole realtà economiche è alla base degli interventi correttivi di natura straordinaria applicabili ai 175 modelli ISA in vigore per il periodo d’imposta 2020. Alla luce di quanto sopra appare dunque evidente che nel caso in cui un’attività economica non sia fra quelle obbligate alla chiusura dai vari D.P.C.M. emanati nel corso del 2020 e il settore di appartenenza non abbia fatto rilevare segnali di contrazione economica, i correttivi straordinari Covid non entreranno in funzione e le variabili di calcolo del punteggio sintetico di affidabilità fiscale verrà eseguito dal software in condizioni di normalità economica.

 
 
 

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