Opzioni di cessione con remissione in bonis entro il 30 novembre di fatto per tutti
- forcellaemanuela
- 30 mar 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Coloro che hanno sostenuto spese detraibili per superbonus o altri bonus edilizi nel corso del 2022, senza opzione per lo sconto sul corrispettivo applicato in fattura dal fornitore, hanno tempo sino a domani, 31 marzo 2023, per presentare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per l’esercizio dell’opzione di cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione altrimenti spettante.
Per chi si dovesse dimenticare di rispettare la scadenza, la prassi dell’Agenzia delle Entrate ha già chiarito nei mesi scorsi che sarà possibile rimediare entro il 30 novembre 2023, mediante l’istituto della remissione in bonis pagando la sanzione di 250 euro, sia in presenza di un accordo di cessione con un terzo cessionario che in assenza di tale accordo alla data del 31 marzo 2023 a condizione però che, in tal caso, l’opzione di cessione venga esercitata a favore di uno dei c.d. “soggetti qualificati”, ossia banche e società appartenenti a gruppi bancari, altri intermediari finanziari e compagnie di assicurazione. Resta inteso che, in alternativa alla cessione del credito, il contribuente che ha sostenuto le spese detraibili nel 2022 può ovviamente beneficiare dei bonus edilizi nella tradizionale forma di detrazione in dichiarazione dei redditi per quote costanti in 4, 5 o 10 anni, a seconda della tipologia di bonus.
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